8.11.10

Report dell'incontro del 3 novembre


REPORT INCONTRO COMITATO TRENTINO ACQUA BENE COMUNE

mercoledì 3 novembre – Centro Sociale Bruno

Presenti: Yaku, Attac, Comitato ABC Trento, Ya Basta, CSO Bruno, Comitato ABC Albiano e Segonzano, SEL e cittadini trentini

Le urgenze che il popolo dell’acqua si trova ad affrontare, a livello nazionale e locale, hanno spinto alcuni di noi a proporre e condividere una possibile agenda di incontri ed appuntamenti che troveranno nella data del 4 dicembre un momento centrale.

Il 4 dicembre è stata individuata come giornata nazionale di mobilitazione “in difesa dell’acqua e della madre terra”. Si vuole approfittare della concomitanza con l’importante appuntamento del COP 16 di Cancun, Messico (La conferenza mondiale dell’Onu sui cambiamenti climatici), per ampliare il significato delle lotte in difesa dell’acqua e dei beni comuni che anche in Italia vengono coraggiosamente portate avanti da movimenti, associazioni e comitati cittadini.

In ogni parte d’Italia, con manifestazioni, concerti, eventi, faremo sentire la nostra vicinanza alle popolazioni che in ogni parte del mondo si stanno spendendo in difesa dei propri territori, dei beni comuni, dell’ambiente, contro un sistema al collasso al quale vogliamo opporci con alternative possibili. Di più: diremo e ci diremo che non solo siamo vicini, ma facciamo parte di questo popolo globale.

Il 4 dicembre vuole essere anche, a livello nazionale, il lancio della campagna per una moratoria per arginare la Legge Ronchi, che già dal prossimo 31 dicembre entrerebbe in vigore senza prendere atto del milione e mezzo di cittadini italiani che con la raccolta firme per il referendum, ha detto no a questa privatizzazione.

Durante l’incontro di mercoledì si è dunque convenuta l’opportunità di organizzare anche in Trentino un evento per il 4 dicembre, con lo spirito di andare “dal globale al locale” e dello stare “uniti contro la crisi”, aprendosi alle altre realtà che in questo momento nella nostra provincia si stanno battendo in difesa del territorio e dei diritti. Consci che da una crisi strutturale, si può uscire solo con una strategia comune e globale.

In questo, si inseriscono le questioni ancora aperte del movimento per l’acqua pubblica trentino: la cosiddetta “proposta di legge Gilmozzi”, ridotta a due articoli della finanziaria lo scorso 29 ottobre; la modifica degli statuti comunali e di comunità di valle con la dicitura “acqua a non rilevanza economica”.

Si è individuata la data del 16 novembre (Sala via verrucca, 1 – Piedicastello alle ore 20.00) per un’assemblea pubblica ed allargata a tutte le forze in campo, per decidere assieme sulla giornata del 4 dicembre, per la quale si è indirizzati verso una grande fiaccolata cittadina nelle vie del centro, durante la quale richiamare all’attenzione della gente trentina le azioni di contrasto alla Gilmozzi; la battaglia nazionale per la moratoria ed il diritto al voto (l’eventualità della caduta del governo posticiperebbe il referendum).
Ma soprattutto, per rivivere l’atmosfera costuttiva della raccolta firme, parlando proprio quegli 11.000 trentini che in primavera hanno sottoscritto l’appello, perchè diano continuità al percorso che assieme abbiamo iniziato.

Comitato ABC Trento

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